lunedì 23 dicembre 2013

Mancata esposizione della bandiera del Veneto, la Lega Nord insorge

Tiziana Pulvirenti, Consigliere Comunale LN Chiampo
Un nuovo tricolore, dai colori brillanti, libero di garrire ai venti dall'alto della torre municipale: un'iniziativa dell'amministrazione insediata lo scorso giugno, perché i dettagli contano. Ed è proprio per una questione di dettagli, normativi questa volta, che la consigliere di minoranza in quota Lega Nord Tiziana Pulvirenti ha presentato in consiglio comunale un'interrogazione.

Per far luce sulla mancata esposizione della bandiera regionale, che ricalca lo storico gonfalone della Serenissima, se non nei colori almeno nei simboli dell'identità veneta. Il leone alato marciano, con il libro aperto, quel "Pax tibi Marce evangelista meus" chiaro riferimento a secoli di pacifico buongoverno e cristiana devozione. "La legge regionale n.10/1998 è chiara: la bandiera regionale deve essere esposta a fianco di quella italiana ed europea, in decoroso stato. Soprattutto nessun'altra insegna può essere posta al di sopra di essa." sottolinea nel suo intervento Pulvirenti, mentre consegna al sindaco e alla sua giunta la bandiera ricevuta dall'assessore regionale Ciambetti. "Alcune cittadini ci hanno segnalato una certa noncuranza nell'esposizione dell'insegna, e le cattive condizioni in cui versava in alcune sedi pubbliche, foto alla mano" aggiunge il consigliere, cui preme chiarire che "la Regione Veneto è un ente locale della Repubblica Italiana, e la sua insegna non ha alcun significato politico o partitico, come vorrebbe una certa parte".

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