(Arv) Venezia 28 nov. 2012 – La seduta straordinaria convocata per dibattere i percorsi del Veneto verso l’autonomia e l’indipendenza, tra federalismo e neocentralismo, si è conclusa con il mandato affidato ai presidenti di Giunta e Consiglio Zaia e Ruffato di “avviare urgentemente con tutte le istituzioni dell’Unione europea e delle Nazioni Unite relazioni istituzionali che garantiscano l’indizione di una consultazione referendaria per accertare la volontà del popolo veneto in ordine alla propria autodeterminazione, avvalendosi del parere consultivo di un’apposita commissione di giuristi senza alcun onere a carico della Regione”. Su 36 votanti hanno votato a favore – chiamati per appello nominale – i 29 consiglieri di Pdl e Lega, compreso il presidente Luca Zaia, 2 i contrari (Gustavo Franchetto e Antonino Pipitone) e 5 astenuti (i consiglieri Udc, Andrea Causin del gruppo misto e Moreno Teso del Pdl), mentre i consiglieri del Pd non hanno partecipato al voto. Il documento recepisce la proposta del presidente Zaia di costituire un tavolo tecnico tra giuristi e costituzionalisti per studiare i percorsi possibili per arrivare a
indire una consultazione referendaria sull’autodeterminazione del popolo veneto, ed elimina l’esplicitazione dell’obiettivo indipendentista contenuto originariamente nel documento a firma Foggiato, Bond, consiglieri della Lega e Pettenò.
Scarica il testo della risoluzione “Il diritto del Popolo Veneto alla compiuta attuazione della propria autodeterminazione”, approvata dal Consiglio regionale al termine della seduta del 28 novembre
Nessun commento:
Posta un commento
Scrivi quello che pensi su questo articolo: la tua opinione è importante per noi!
Ricordati di non utilizzare parole offensive, in tal caso il tuo commento non verrà pubblicato.
Firmati sempre alla fine del tuo commento!